Questa grande band, che precedentemente si chiamava Avatar ed aveva rilasciato con questo nome l'EP City Beneath The Surface costruendosi un certo seguito nella realtà locale della Florida, pubblica il suo primo album, "Sirens", nel 1983. La band era allora formata dai tre membri fondatori Jon Oliva (voce e piano), Chriss Oliva (chitarra) e Steve Wacholz (batteria, conosciuto anche con il nick di Dr. Killdrums) con l'aggiunta di Keith Collins (basso). Nel 1984 esce "The Dungeons Are Calling" e l'anno successivo "Power of the Night". Al termine del tour dell'album "Power of the Night" Keith Collins viene sostituito da Johnny Lee Middleton con il quale nel 1986 i Savatage pubblicano l'album "Fight For The Rock". Nel 1987 esce l'album "Hall of the Mountain King" e la Atlantic Records prende come produttore dei Savatage Paul O'Neill che diventerà in futuro, componendo parte della discografia insieme al gruppo, un vero e proprio "membro aggiunto". Nel 1989 esce "Gutter Ballet", il sesto album, e Chris Caffery (chitarrista ritmico) entra ufficialmente nel gruppo. Nel 1991 i Savatage scrivono e registrano insieme a Paul O'Neill la rock opera "Streets". L'anno successivo Jon Oliva, per problemi alle corde vocali, lascia il posto di cantante a Zachary Stevens, continuando tuttavia a scrivere ed a suonare nella band. Nel 1993 esce l'album "Edge Of Thorns" che è l'ultimo con Chriss Oliva che muore nell'Ottobre dello stesso anno in un incidente stradale. Nel 1994 Jon (anche se non ufficialmente) e Paul O'Neill scrivono e registrano l'album "Handful of Rain" coadiuvati da Zachary Stevens alla voce e da Alex Skolnick alle chitarre soliste. Steve Wacholz lascia nello stesso anno la band e viene sostituito da Jeff Plate. Nel 1995 Skolnick lascia la band e Chriss Caffery rientra nel gruppo. Entra inoltre nel gruppo Al Pitrelli (chitarra). La nuova line-up fa uscire "Dead Winter Dead", la seconda rock opera targata Savatage. Nel 1998 esce "The Wake of Magellan". Nel 2000 Al Pitrelli e Zachary Stevens lasciano la band e l'anno successivo esce l'album "Poets And Madmen" che segna il ritorno alla voce di Jon Oliva anche se, per il tour, vengono presi Damond Jiniya (voce) e Jack Frost (chitarre).
E' difficile dare delle indicazioni generiche sullo stile dei Savatage: essi hanno variato moltissimo la loro proposta dagli album iniziali caratterizzati da ritmiche serrate di chitarra ed abbastanza essenziali, gradualmente si è passati ad album più complessi in cui il piano fa sempre più capolino e le orchestrazioni aumentano (per non parlare poi dei cori). In linea di massima possiamo affermare che un po' tutti i musicisti che hanno fatto parte dei Savatage sono stati eccezionalmente dotati. In questa sede mi limiterò a ricordare tra i chitarristi Chriss Oliva (che purtroppo non è stato abbastanza apprezzato in vita), Alex Skolnik (che aveva fatto parte dei Testament) e Al Pitrelli (che dopo aver lasciato i Savatage si è unito ai Megadeth). A livello vocale, non si può che affermare che il modo di cantare di Jon Oliva è passato alla storia anche se gli ha arrecato molto danno fisico. Anche Zachary Stevens, sebbene il suo stile non sia particolare come quello di Oliva, ha una voce molto bella, estesa ed evocativa. Oltre al discorso tecnico bisogna, infine, mettere in evidenza che sia la musica che i testi raramente sono scontati.
Canzoni consigliate: l'elenco delle canzoni che si potrebbero consigliare potrebbe essere lunghissimo. Mi limiterò a segnalarne alcune: Sirens, The Dungeons Are Calling, Hall Of The Mountain King, Gutter Ballet, When The Crowds Are Gone, Edge Of Thorns, Chance, Alone You Breathe, Mozart And Madness, Morphine Child.
La Carmelo Fruciano Home Page è stata interamente realizzata da Carmelo Fruciano che ne detiene il Copyright sia dal punto di vista della realizzazione tecnica che dal punto di vista dei contenuti