La carriera discografica di Renato Zero ha inizio nel 1973 con l'album "No! Mamma, no!". Durante gli anni successivi egli acquista grandissima popolarità presso tutto il pubblico italiano vendendo moltissimi dischi (spesso doppi, cosa inconsueta in Italia). Il decennio successivo vede un lento declino delle vendite di questo artista che, tuttavia, rimane popolarissimo ed ha una schiera di fedelissimi fan, detti "sorcini". Negli anni novanta la sua popolarità aumenta di nuovo ed egli decide di fondare Fonopoli, un progetto in cui cerca di dare spazio alla creatività dei giovani. In particolare gran successo ha l'album "Amore Dopo Amore". L'ultimo album di Renato Zero è intitolato "Cattura" ed è uscito nel 2003.
Renato Zero deve gran parte della sua popolarità acquisita negli anni '70 all'abbigliamento eccentrico ed a certi testi ambigui. E' certo, in ogni caso, che se la sua valenza artistica fosse stata bassa egli sarebbe presto scomparso dalle scene come una vera e propria meteora. Invece, Renato Zero ha ancora oggi un grosso pubblico che, avendo lui abbandonato ormai da tempo certe eccentricità, lo ama per quello che è: un maturo cantore che propone spesso le cose viste da prospettive diverse dalle solite.
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