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Il Guppy

Carmelo Fruciano

E' molto difficile scrivere qualcosa di nuovo su questi pesci, pertanto mi limiterò a quelle che sono le mie esperienze. Questo magnifico pesce ha vari nomi: il suo nome scientifico è Poecilia reticulata ma viene indicato anche come guppy, lebistes, pesce milione, ecc… Appartiene alla famiglia Poecilidae insieme ad altri noti pesci d'acquario come Xiphophorus helleri, Xiphophorus variatus o Poecilia Velifera ed insieme anche a specie meno diffuse in acquario. Il guppy è originario del centro-America ma oggi è diffuso nella maggior parte delle zone calde del pianeta ove è stato introdotto per contrastare la malaria (si nutre infatti di larve di zanzara e, come è noto, le zanzare del genere Anopheles veicolano i Protozoi del genere Plasmodium che causano la malaria). La sua introduzione come specie alloctona nelle varie zone del pianeta si è potuta attuare con successo grazie alla notevole robustezza e adattabilità che fanno poi di questo pesce un pesce cosiddetto "per principianti". I guppy si possono allevare in acquari con caratteristiche fisico-chimiche alquanto varie:per esempio sono stati pure adattati a vivere in acqua marina. Allontanandoci da questi estremi, sarà meglio garantire loro un'acqua con valori di durezza e pH medi (durezza 7-12°dGH, pH 7-7.5). Per quanto riguarda la temperatura ho notato che qui in Sicilia i guppy sono in grado di vivere in inverno (almeno i più forti) in acquari non riscaldati all'interno dell'appartamento (10-12°C) morendo, però, all'aperto.

Femmina di guppy (cliccare sulla foto per la versione più grande) Gruppo di guppy che si sta cibando di cibo in pastiglie (cliccare sulla foto per la versione più grande)

La riproduzione

La cosa più interessante di Poecilia reticulata è senz'altro la riproduzione. Essa si verifica con facilità e con caratteristiche che la rendono "simile" a quella umana. Chiarisco subito: a differenza della maggior parte dei pesci, i Poecilidi hanno inseminazione interna che si attua mediante introduzione di un gonopodio allungato (costituito da raggi modificati della pinna anale) con successiva emissione di "pacchetti" di spermatozoi; inoltre gli avannotti (cioè i piccoli) vengono emessi vivi. Il fatto che l'inseminazione interna dei Poecilidi somigli vagamente al coito umano, il fatto che i maschi presentino gonopodio (vagamente simile ad un pene) ed il fatto che i piccoli vengano emessi vivi fanno pensare, a chi non approfondisca meglio, che i Poecilia reticulata si riproducano "come le persone". La realtà dei fatti è però diversa: il gonopodio è molto diverso dal pene in quanto, come detto, è costituito dalla modificazione di alcuni raggi della pinna anale; gli spermi, poi, vengono emessi a "pacchetti", cosa che non si verifica nella specie umana; infine, pur nascendo avannotti vivi, la femmina non nutre i piccoli mentre sono nel suo grembo (cosa che avviene nell'uomo). La condizione mediante cui gli embrioni non vengono nutriti ma solo protetti dal corpo materno è detta di ovoviviparità (la specie è pertanto detta ovovivipara). Tale condizione si contrappone a quella ovipara (consistente nell'emissione di spermi e uova e che caratterizza la maggior parte dei pesci) ed a quella vivipara (consistente nel nutrimento degli embrioni e che caratterizza, ad esempio, la specie umana, alcuni squali e la famiglia di pesci d'acqua dolce Goodeidae). Altro fatto interessante è che le femmine conservano, dopo essersi accoppiate coi maschi, gli spermi e li utilizzano per varie riproduzioni, nel caso di più accoppiamenti sarà l'ultimo carico di sperma a venire utilizzato nonostante ve ne sia conservato altro di precedenti accoppiamenti. Il conservare lo sperma non è proprio solo delle femmine mature ma anche di quelle non ancora mature sessualmente che si accoppieranno comunque ed utilizzeranno lo sperma, in mancanza di nuovi accoppiamenti, una volta sopraggiunta la maturità sessuale. Il numero dei piccoli prodotti è abbastanza variabile e la frequenza di emissione di nuovi avannotti è di poco più di una "figliata" al mese. La crescita dei piccoli è rapida e può avvenire somministrando semplice mangime in scaglie sbriciolato o uno specifico mangime per avannotti: l'unico problema è dato dalla predazione da parte dei genitori e di altri pesci ma in acquari con un discreto numero di piante e senza altre specie diversi avannotti sopravviveranno comunque. Altro fatto interessante è che il guppy (come pure gli Xiphophorus), in caso di infezione da Ichtyophonus, si può riprodurre partenogeneticamente (cioè le cellule-uovo si sviluppano in embrioni senza venire fecondate).

Malattie

E' molto difficile fare ammalare i Poecilia reticulata! Se li terrete in buone condizioni non avrete problemi! E' importante, però, che non convivano con pesci aggressivi o che mordano le pinne (come Barbus tetrazona) che potrebbero causare ferite (facilmente soggette ad infezioni). La vita media dei guppy è in genere abbastanza breve, ma, data la facilità con cui si riproducono, non credo avrete problemi di calo demografico nei vostri acquari! Il problema che si presenta di solito è quello di una popolazione troppo ampia e l'unico rimedio è regalare o scambiare gli esemplari in eccesso con altri acquariofil!

A presto!

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